Donyale Luna, nata Peggy Ann Freeman (Detroit, 31 agosto 1945 – Roma, 17 maggio 1979), è stata una modella e attrice statunitense. È considerata la prima modella afroamericana ad apparire sulle copertine di riviste di moda come Harper's Bazaar e Vogue, aprendo la strada a future generazioni di modelle di colore.
La sua carriera decollò a metà degli anni '60, quando venne scoperta dal fotografo David McCabe a Detroit. Si trasferì a New York e firmò un contratto con la Ford Modeling Agency.
Luna divenne famosa per il suo look androgino, i suoi grandi occhi e la sua presenza scenica enigmatica. Lavorò con fotografi di fama mondiale come Richard Avedon, David Bailey e Irving Penn. La sua apparizione sulla copertina di Harper's Bazaar nel 1965, illustrata da un disegno, segnò un momento cruciale nella sua carriera e nella rappresentazione delle modelle di colore nel mondo della moda.
Successivamente apparve sulla copertina di Vogue UK nel 1966, diventando la prima modella nera a ottenere questo traguardo.
Oltre alla modellazione, Donyale Luna recitò in diversi film, tra cui "Camp" (1965) di Andy Warhol e "Salomè" (1972) di Carmelo Bene. Partecipò anche al film di Federico Fellini, "Fellini Satyricon" (1969).
La sua vita personale fu segnata da eccessi e problematiche legate alla droga. Morì prematuramente a Roma nel 1979, a soli 33 anni, per overdose.
L'eredità di Donyale Luna è significativa per aver infranto le barriere razziali nell'industria della moda e per aver contribuito a ridefinire gli standard di bellezza. Il suo stile unico e la sua influenza continuano ad essere riconosciuti e celebrati.
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